Cos’è l’osteoporosi? Ecco cause, sintomi e cura

L’Osteoporosi è una malattia che comporta la riduzione della massa ossea, dovuta all’esaurimento della proteina del calcio. Il paziente affetto da tale patologia è particolarmente predisposto a fratture, che spesso non riescono a guarire del tutto. Questa malattia è piuttosto comune negli anziani, in particolare nelle donne in postmenopausa, e nei pazienti che prendono steroidi o farmaci steroidei. Ecco causesintomitrattamenti e cure preventive dell’osteoporosi.

Cos’è l’osteoporosi primaria e secondaria?

Esistono due tipologie di osteoporosi: quella primaria e quella secondaria.

  1. L’osteoporosi primaria può essere a sua volta di tipo I o di tipo II. L’osteoporosi di tipo I, detta anche menopausale, colpisce principalmente le donne fra i 50 e i 75 anni di età ed è associata a fratture delle vertebre o delle metafisi radiali distali (Colles). L’osteoporosi di tipo II, detta anche senile, colpisce tendenzialmente i soggetti con più di 60 anni ed è associata a fratture delle vertebre o dell’anca.
  2. Le osteoporosi secondarie sono invece tutte quelle che si differenziano dalle forme post-menopausali e senili, quindi dovute alla presenza di altre patologie.

Perché viene? Ecco cause e fattori di rischio

I fattori di rischio sono davvero tanti, possono essere suddivisi in fattori modificabili e non modificabili. Inoltre la malattia può essere causata da altre patologie o trattamenti curativi intensivi.

Fattori non modificabili

  • Genere femminile: rispetto agli uomini, le donne hanno il sestuplo delle possibilità di contrarre l’osteoporosi primaria e il doppio delle possibilità di contrarre l’osteoporosi secondaria.
  • Razza caucasica o asiatica: le persone appartenenti a queste razze sono statisticamente più predisposte.
  • Predisposizione genetica: Struttura fisica esile e piccola, presenza altri casi di osteoporosi in famiglia.

Fattori modificabili

  • Vizio del fumo: i soggetti fumatori hanno più probabilità di ammalarsi
  • Mancanza di esercizio fisico
  • Mancanza di vitamina D: il corpo non riesce ad assorbire adeguate quantità di calcio.

Altre cause

  • Basso livello di testosterone negli uomini (ipogonadismo)
  • Livelli bassi di estrogeni nelle donne (che possono verificarsi in menopausa o con rimozione precoce di entrambe le ovaie)
  • Chemioterapia che può causare la menopausa precoce a causa dei suoi effetti tossici sulle ovaie
  • L’amenorrea (perdita del periodo mestruale) nelle giovani donne, che può verificarsi in donne sottoposte ad allenamento estremamente vigoroso ed alle donne con un basso contenuto di grassi corporei (ad esempio con anoressia nervosa)
  • Immobilità, ad esempio dopo un ictus o da qualsiasi condizione che interferisca con la camminata
  • La carenza di vitamina D può essere dovuta a carenze alimentari, alla mancanza di luce solare o alla assenza di assorbimento intestinale della vitamina, come avviene nella cirrhosis celiaca e nella cirrosi biliare primaria
  • Assunzione nel lungo periodo di farmaci a base di eparina (un diluente del sangue), antidepressivi come la fenitoina e il fenobarbital, e corticosteroidi orali (come il prednisone).

Come riconoscerla? Ecco i sintomi

L’osteoporosi può essere presente senza alcun sintomo per decenni. Alcune specifiche fratture da fragilità ossea, dette osteoporotiche, sono difficili da identificare e possono essere rilevate anche a distanza di anni. Pertanto, i pazienti potrebbero non essere consapevoli della loro condizione fino a quando non subiscono una frattura dolorosa. Le fratture più frequenti, che possono indicare la presenza di osteoporosi sono:

  • Fratture vertebrali: Nel corso degli anni, le fratture spinali ripetute possono portare a dolori cronici della schiena più bassa, nonché perdita di altezza e/o curvatura della colonna vertebrale a causa del crollo delle vertebre. Il crollo porta alla formazione della “gobba della Vedova”, così chiamata proprio perché molto comune nelle donne anziane.
  • Fratture da stress: Sono piccole fratture che si verifica durante il corso della normale attività. Ad esempio, alcuni pazienti con osteoporosi sviluppano fratture di sforzo ai piedi mentre camminano o mentre scendono le scale.
  • Fratture dell’anca: Di solito si verificano come conseguenza di una caduta. Con l’osteoporosi, le fratture dell’anca possono verificarsi come conseguenza ad infortuni banali e di scivolamento.

Come prevenirla? Ecco le buone abitudini in alimentazione e sport

Una buona nutrizione e un regolare esercizio fisico sono essenziali per mantenere le vostre ossa sane per tutta la vita. Ecco alcuni consigli per prevenire l’osteoporosi:

1 – Assumere più proteine

La proteina è uno degli elementi costitutivi dell’osso. Gli anziani mangiano generalmente meno proteine per vari motivi (la troppa carne è spessissimo sconsigliato dai nutrizionisti, soprattutto in tarda età); in questi casi si può valutare l’integrazione proteica.

2 – Mantenere un peso corporeo appropriato

Essere sottopeso non è una buona cosa, tanto quanto non lo è essere in sovrappeso. Pertanto è fondamentale mantenere un peso corporeo appropriato, buono per le ossa come per la salute in generale.

3 – Assumere il giusto quantitativo di calcio

Uomini e donne con età compresa fra 18 e 50 anni, necessitano di 1.000 milligrammi di calcio al giorno. Questa somma giornaliera dovrebbe aumenta a 1.200 milligrammi per le donne in menopausa e per gli uomini che si avvicinano ai 70 anni. Gli alimenti più ricchi di calcio sono i latticini, le verdure, i prodotti di soia ed i cereali. Un’altra opzione potrebbe essere l’assunzione di integratori di calcio. Tuttavia, un quantitativo elevato di calcio può comportare problemi di calcoli renali. Se avete più di 50 anni, mantenetevi fra i 1.200 ed i 2.000 milligrammi al giorno di calcio per essere certi che il quantitativo sia adeguato.

4 – Assumere il giusto quantitativo di Vitamina D

La vitamina D migliora la salute delle ossa e nello specifico migliora la capacità del corpo di assorbire il calcio. La gente può ottenere quantità adeguate di vitamina D dalla luce solare o ancora tramite l’assunzione di integratori e prodotti multivitaminici. Gli scienziati non conoscono ancora la dose giornaliera ottimale di vitamina D per ogni persona. Un buon punto di partenza per gli adulti è da 600 a 800 unità internazionali (UI) al giorno.

5 – Fare esercizio fisico

L’esercizio può aiutare a costruire ossa forti e resistenti. A qualunque età, l’attività fisica vi da grandi vantaggi. Una buona combinazione di esercizi per allenamento cardiovascolare, allenamento della forza e sviluppo dell’equilibrio vi permettono di fortificare ossa e muscoli riducendo il rischio di cadute quando si invecchia.

Come combatterla? Terapia, cure e consigli

Anche se non è possibile guarire completamente l’osteoporosi, ci sono alcuni modi per gestirla. Il trattamento comprende:

  1. L’Esercizio fisico
  2. Una dieta che contenga calcio e altri minerali adeguati per promuovere la nuova crescita ossea
  3. L’uso di farmaci per migliorare la densità ossea
  4. Talvolta, per le donne in postmenopausa, l’uso della terapia ormonale.

L’obiettivo del trattamento dell’osteoporosi è la prevenzione delle fratture ossee riducendo la perdita di osso o, preferibilmente, aumentando la densità e la forza ossea. Tra i farmaci più usati per la cura dell’osteoporosi citiamo quelli a base di alendronatorisedronatoraloxifeneibandronatocalcitoninzoledronato e denosumab.

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